
Un nuovo anno ci sta attendendo e noi non vogliamo arrivari impreprati: ecco quindi un breve ma conciso approfondimento per rimanere aggiornati proiettandoci nella direzione giusta!
Investimenti e Obiettivi
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): L’Italia prevede di installare oltre 21.000 stazioni di ricarica entro il 2025, grazie a un investimento di 713 milioni di euro. Questo piano prevede la distribuzione uniforme delle infrastrutture, con almeno 7.500 stazioni su superstrade e 13.755 nei centri urbani13. Le nuove colonnine saranno principalmente ad alta potenza, con almeno 90 kW per le aree urbane e 175 kW per le superstrade, garantendo ricariche rapide per gli utenti.
Tipologie di Progetti
I decreti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) stabiliscono le modalità di accesso ai fondi e i requisiti tecnici per le stazioni di ricarica. È previsto un finanziamento fino al 40% dei costi di realizzazione delle infrastrutture1. Il primo anno del progetto vedrà l’assegnazione di contratti per 2.500 postazioni sulle superstrade e 4.000 colonnine nelle aree urbane.
Crescita della Rete di Ricarica
Entro il 2035, l’Italia potrebbe avere fino a 5,8 milioni di punti di ricarica, inclusi quelli domestici e aziendali. Questo aumento è stimato in risposta alla crescente domanda di veicoli elettrici, in particolare a seguito della transizione energetica prevista dall’Unione Europea, che prevede lo stop alla vendita di auto a combustione interna. Attualmente, si stima che ci siano circa 100.000 colonnine in Italia, ma la rete deve crescere significativamente per supportare la mobilità elettrica.
Sfide e Opportunità
Nonostante le previsioni ottimistiche, il mercato della mobilità elettrica in Italia sta affrontando sfide significative. La diffusione delle colonnine è ancora limitata rispetto agli obiettivi europei, e c’è una necessità urgente di migliorare l’accessibilità e l’efficienza delle infrastrutture esistenti46. Tuttavia, gli investimenti previsti nel PNRR sono un passo cruciale verso la creazione di una rete capillare che possa sostenere un parco veicolare elettrico in espansione.
In sintesi, l’Italia si sta preparando a un significativo incremento delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici entro il 2025, con investimenti mirati e una pianificazione strategica che mira a facilitare la transizione verso una mobilità più sostenibile.
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